lunedì 16 dicembre 2024

Tina Minkowitz: intervento alle Nazioni Unite 2nd Meeting, Consultation on mental health and human rights


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https://webtv.un.org/en/: Intervento di Tina Minkowitz al minuto 26:20 

Traduzione a cura di Erveda Sansi - Il Cappellaio Matto

Domanda 1: puoi suggerirci tre raccomandazioni realizzabili, inclusi suggerimenti di strumenti politici efficaci o altre misure per l'implementazione di una prospettiva sui diritti umani nell'ambito della salute mentale, sia per gli Stati che per altri portatori di interesse?

Tina Minkowitz: Per questa parte mi indirizzo e mi focalizzo sugli Stati.

Utilizzare le Linee guida della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità - CRPD sulla deistituzionalizzazione per passare da un quadro di salute mentale e di diritti umani a un'implementazione basata sull'uguaglianza dei diritti umani per le persone con disabilità, intendendo un diverso modo di essere nel mondo. Valutare le lacune nei diritti umani e supportare le esigenze in collaborazione con le DPO degli utenti, dei sopravvissuti alla psichiatria e delle persone con disabilità psicosociali. Sviluppare una politica per eliminare la discriminazione nelle assunzioni per il lavoro, nel diritto alla casa e nell'accesso a tutti i principali servizi della comunità come i rifugi antiviolenza domestica, considerando le esigenze delle persone con disabilità psicosociali, degli utenti e dei sopravvissuti alla psichiatria e in particolare dei sopravvissuti all'istituzionalizzazione psichiatrica. Adottare misure esecutive, legislative o giudiziarie per revocare tutti i ricoveri ospedalieri e i trattamenti obbligatori in contesti di salute mentale e consentire alle persone sopravvissute alle istituzioni di andarsene. Assegnare le risorse necessarie ridistribuendo i budget delle istituzioni e dei servizi comunitari segregativi, medicalizzati o coercitivi, a questo scopo.



Sviluppare reti e servizi di supporto basati sulla comunità e sui pari che non utilizzano un modello medico o una diagnosi psichiatrica, per supportare le persone che attraversano crisi, disagio e/o percezioni insolite, e che rispettano l'autoconoscenza, la volontà e le preferenze dell'individuo.

Domanda 2: Secondo Lei, quali dovrebbero essere i prossimi passi nel lavoro dell'OHCHR sulla salute mentale (ad esempio, ricerca tematica, un focus più operativo o altro)?

Tina Minkowitz: Passare al lavoro sulla conformità con la CRPD rispetto alle persone con disabilità psicosociali, utenti e sopravvissuti alla psichiatria come gruppo particolare che cerca l'uguaglianza all'interno della comunità della disabilità, e che merita un'enfasi speciale perché è soggetto a regimi di esclusione particplari e di discriminazione. Non attuarlo in un quadro di diritto alla salute che inverte alcuni dei benefici che abbiamo ottenuto attraverso la CRPD, e ci richiede di fare dei compromessi in relazione ai nostri diritti, per ottenere supporto dal settore sanitario.

In collaborazione con il Comitato CRPD e con organizzazioni di utenti e sopravvissuti alla psichiatria, persone con disabilità psicosociali, pazzi e sopravvissuti all'istituzionalizzazione psichiatrica, attive a livello globale, sviluppare materiali di facile utilizzo per far comprendere e promuovere la conformità con le Linee guida sulla deistituzionalizzazione. A questo scopo, consultare in modo esauriente anche le associazioni di utenti e sopravvissuti alla psichiatria e le persone con disabilità psicosociali, sulle sfide che affrontano nel tentativo di implementare le Linee guida DI. Ciò non dovrebbe essere influenzato dal settore sanitario; sono portatori di doveri e dovrebbero essere invitati ad accettare la responsabilità, ma non sono esperti o autorità sui nostri diritti umani. Applicare il quadro dei risarcimenti e il concetto di giustizia riparativa a questo lavoro, sia quando si promuovono gli obblighi degli Stati ai sensi della CRPD sia come lente per focalizzare lo scopo dietro gli obblighi della CRPD come rivoluzionari e paradigmatici.

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