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Il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale a Giugno 2019 ha effettuato una visita tematica della durata di cinque giorni nella regione Sardegna.
La visita ha avuto un carattere prevalentemente tematico poiché non ha riguardato tutto il territorio , né tutte le aree di analisi proprie del Garante nazionale. Infatti, si è concentrata in particolare sulla tutela della salute mentale, con visite a Servizi psichiatrici di diagnosi e cura di alcuni Ospedali civili e alla Residenza per le misure di sicurezza (Rems) di Capoterra. All’area penale è stata riservata soltanto una visita alla Casa di reclusione di Oristano-Massama e all’area delle Forze di Polizia una visita alle strutture della Compagnia dei Carabinieri di Cagliari.
In generale, è stata rilevata una scarsissima, se non nulla, conoscenza della figura del Garante nazionale e del suo mandato nell’ambito della salute da parte di chi era presente. Tuttavia, ciò non ha comportato particolari criticità a effettuare le visite, tranne in un caso, riconducibile in particolare a una persona dello staff medico: la criticità è stata comunque superata, con l’intervento di altri membri dello staff e del responsabile del Dipartimento per la salute mentale. La visita è proseguita, anche se in un clima di scarsa collaborazione.
Diffusissima e fuori controllo la pratica della CONTENZIONE MECCANICA
Dalla visita sono emerse alcune criticità di ordine generale che si riportano qui di seguito nell’articolo :
Il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale a Giugno 2019 ha effettuato una visita tematica della durata di cinque giorni nella regione Sardegna.
La visita ha avuto un carattere prevalentemente tematico poiché non ha riguardato tutto il territorio , né tutte le aree di analisi proprie del Garante nazionale. Infatti, si è concentrata in particolare sulla tutela della salute mentale, con visite a Servizi psichiatrici di diagnosi e cura di alcuni Ospedali civili e alla Residenza per le misure di sicurezza (Rems) di Capoterra. All’area penale è stata riservata soltanto una visita alla Casa di reclusione di Oristano-Massama e all’area delle Forze di Polizia una visita alle strutture della Compagnia dei Carabinieri di Cagliari.
Le strutture visitate sono state, quindi, le seguenti:
– Rems di Capoterra
– Servizio psichiatrico di diagnosi e cura 1 dell’Ospedale “SS. Trinità” di Cagliari (Spdc 1)
– Servizio psichiatrico di diagnosi e cura 2 dell’Ospedale “SS. Trinità” di Cagliari (Spdc 2)
– Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’Ospedale “San Francesco” di Nuoro
– Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’Ospedale “San Martino” di Oristano
– Casa di reclusione “Salvatore Soro” di Oristano-Massama
– Compagnia dei Carabinieri di Cagliari
In generale, è stata rilevata una scarsissima, se non nulla, conoscenza della figura del Garante nazionale e del suo mandato nell’ambito della salute da parte di chi era presente. Tuttavia, ciò non ha comportato particolari criticità a effettuare le visite, tranne in un caso, riconducibile in particolare a una persona dello staff medico: la criticità è stata comunque superata, con l’intervento di altri membri dello staff e del responsabile del Dipartimento per la salute mentale. La visita è proseguita, anche se in un clima di scarsa collaborazione.
Il Garante nazionale non può tuttavia esimersi dal segnalare il caso per la rilevanza che esso assume nel corretto esercizio dei compiti e dei poteri tra soggetti istituzionali che devono essere visti in un univoco contesto cooperativo, pur con ruoli differenti.
La mancanza o la cattiva gestione dei registri relativi, in particolare, ai Trattamenti sanitari obbligatori (Tso) e alla contenzione è un problema rilevato trasversalmente nei diversi servizi.
Diffusissima e fuori controllo la pratica della CONTENZIONE MECCANICA
Dalla visita sono emerse alcune criticità di ordine generale che si riportano qui di seguito nell’articolo :
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