Brainwashed : The Secret CIA Experiments in Canada
di Bob McKeown
Sembrava un brutto film horror di Hollywood. Pazienti in un ospedale psichiatrico sottoposti a intensivi elettroshock, LSD e coma farmaco-indotto. Ma per centinaia di canadesi è stato un incubo fin troppo reale. Si è trattato di brutali esperimenti su cavie umane - finanziati dal governo canadese e dalla US Central Intelligence Agency.
Preoccupato per il lavaggio del cervello dei soldati statunitensi che erano stati prigionieri di guerra in Corea, la CIA ha finanziato esperimenti di controllo mentale in tutto il Nord America. Si sono rivolti al dottor Ewen Cameron e al famoso Allen Memorial Institute di Montreal.
Negli anni '50 e '60, i pazienti in trattamento sanitario obbligatorio per qualcosa di così semplice come la depressione post-partum, sono stati sottoposti per settimane al sonno indotto chimicamente, e a cicli continui di elettroshock. Molti sono emersi spezzati e distrutti, i loro ricordi cancellati e le menti permanentemente danneggiate.
"The Fifth Estate" ha indagato per la prima volta su questa storia nel 1980. E per due decenni, abbiamo continuato a scrivere la storia ... seguendo le vittime che hanno fatto causa, con successo, alla CIA. E ci siamo chiesti perché il governo canadese fosse così riluttante ad ammettere la propria responsabilità. Il governo federale non si è mai scusato per aver finanziato quegli esperimenti.
Ora, come risultato della nostra inchiesta, sempre più vittime e le loro famiglie si stanno facendo avanti.
Si stima che infine 90 pazienti siano stati risarciti, ma centinaia di altri che hanno tentato di ottenere un risarcimento sono stati respinti, perché l'Ottawa ha affermato che essi non sono stati abbastanza "rimodellati" ("de-patterned") o di non avere i documenti necessari per giustificare un risarcimento. Documenti appena venuti alla luce rivelano come l'Ottawa abbia trattenuto i documenti segreti, malriposto dei documenti vitali e costretto le vittime a tenere il silenzio sugli accordi di risarcimento.
Questa settimana su "The Fifth estate": gli esperimenti segreti di lavaggio del cervello in Canada e la continua battaglia per ottenere la verità.
Un avvocato dice che le autorità del governo Trudeau ordinano di far tacere le vittime, nei casi di lavaggio del cervello della CIA.
A quarant'anni dalle rivelazioni secondo cui la US Central Intelligence Agency ha finanziato esperimenti di lavaggio del cervello su cittadini canadesi ignari, il governo Trudeau sta continuando a far mettere a tacere le vittime, dice l'avvocato di una delle famiglie.
Recentemente le autorità del Dipartimento di Giustizia, in un accordo extragiudiziale, hanno ordinato di eludere la propria responsabilità e di impedire risarcimenti a ulteriori vittime e alle loro famiglie, ha detto Alan Stein, che ha rappresentato numerosi sopravvissuti che una volta sono stati pazienti all'Allan Memorial Institute di Montreal.
Stein ha riferito alla CBC News che i governi federali che si sono succeduti hanno richiesto accordi di riservatezza in almeno cinque dei casi di cui si è occupato negli ultimi decenni.
"Se non fossero stati confidenziali e se gli accordi avessero ottenuto la risonanza che avrebbero dovuto avere, molte delle vittime si sarebbero fatte avanti e sarebbero andate in tribunale", ha detto.
Il pagamento, riservato e non reso noto, del governo Trudeau, nel marzo 2017, alla figlia di una vittima ormai defunta, rappresenta solo l'ultimo sviluppo di uno scandalo vecchio di decenni che ha visto la CIA e il governo canadese finanziare brutali esperimenti scientifici su pazienti ignari.
"Non vogliono avere a che fare con ulteriori richieste", ha detto Stein riguardo al requisito del governo che i dettagli della transazione debbano essere tenuti riservati e fuori dagli occhi del pubblico.
Se hai informazioni o suggerimenti su questo argomento, invia un'email a Harvey.Cashore@cbc.ca o chiama il 416-526-4704.
Anche Alison Steel, cliente di Stein e figlia della vittima Jean Steel, crede che la clausola di riservatezza imposta dal Dipartimento di Giustizia limiti la possibilità che le altre vittime possano farsi avanti.
"Perché altrimenti lo farebbero?" lei disse. "Mi ha fatto innervosire ... persino parlare con qualsiasi media".
Le rivelazioni sulle torture mentali su centinaia di pazienti canadesi sono emerse per la prima volta alla fine degli anni '70 e sono state successivamente oggetto di quattro documentari della "Fifth Estate", che rivelano il ruolo che la CIA e il Governo Federale hanno avuto nel finanziare gli esperimenti di lavaggio del cervello durante la Guerra Fredda.
Al centro della controversia c'era il Dr. Ewen Cameron, un rispettato psichiatra e direttore dell'Allan Memorial Institute, la struttura psichiatrica della McGill University, dove si sono svolti gli esperimenti di lavaggio del cervello dal 1950 al 1965.
Cameron, che è stato anche co-fondatore della World Psychiatric Association, ha condotto esperimenti chiamati "guida psichica" ("psychic driving") e "riprogrammazione" ("depatterning") nel tentativo di cancellare i ricordi dei paziente e riprogrammarli con nuovi pensieri.
Il Governo Federale ha fornito a Cameron più di $ 500,000 tra il 1950 e il 1965 - $ 4 milioni in dollari di oggi - insieme a una minore quantità di finanziamenti dalla US Central Intelligence Agency, usando un'organizzazione di facciata chiamata Società per la Ricerca dell'Ecologia Umana (Society for the Investigation of Human Ecology).
Ad oggi, né la CIA né il governo canadese si sono scusati per il loro ruolo negli esperimenti.
"Il Governo Canadese dovrebbe riconoscere la propria responsabilità legale, cosa che non ha mai fatto", ha detto Stein a Bob McKeown di The Fifth Estate.
Fu solo dopo che la giornalista investigativa della CBC News Elizabeth Thompson scoprì un indizio riguardo all'accordo, che il nome del cliente di Stein fu alla fine rivelato.
Il Ministro della Giustizia Federale Jody Wilson-Raybould ha rifiutato una richiesta di intervista, dopo che un portavoce ha citato problemi di programmazione, e preoccupazioni riguardo alle "clausole di non divulgazione" imposte dal Dipartimento di Giustizia.
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* Risarcimento per gli esperimenti di lavaggio del cervello finanziati dalla CIA versati alla figlia della vittima 60 anni dopo.
Mentre Stein non può parlare dei dettagli che ci sono dietro l'accordo per Steel, dopo molti anni e numerosi tentativi da parte del padre di Steel, è riuscito ad ottenere un risarcimento per la sofferenza inutile di sua moglie Jean.
Negli anni '90, il governo federale respinse la sua richiesta, adducendo la mancanza di prove che Jean Steel fosse stato danneggiato così tanto da ritornare ad uno "stato infantile", condizione questa nel piano di pagamento del governo federale.
Solo di recente Alison Steel ha ricevuto le cartelle cliniche di sua madre, attraverso una richiesta di accesso alle informazioni fatta al Dipartimento di Giustizia, che ha fornito prove dettagliate che poteva utilizzare per presentare un reclamo.
Il governo federale ha ostacolato la causa collettiva.
I documenti mostrano che la madre di Steel era una delle centinaia di cavie umane negli esperimenti estremi di Cameron.
Nel febbraio del 1957, Jean Steel arrivò all'Allan Memorial Institute come grave caso di depressione postpartum. Entrava ed usciva dall'ospedale psichiatrico da più di tre anni.
A Steel e ai pazienti fu dato LSD e altri farmaci sperimentali, furono sottoposti a trattamenti intensivi di elettroshock e sottoposti a coma farmacoindotto e dormivano per settimane intere.
Venivano costrette ad ascoltare la registrazione dei medesimi messaggi per ore, persino mentre dormivano. Alison Steel riportò che suo padre le avevo detto che "una volta, quando ha provato a riportare [Jean], ha tentato di saltare fuori dalla macchina." Questo mostra fino a che punto fosse terribile che non voleva andarci. "
Nessuno dei pazienti ha fornito il consenso informato o sapeva di essere stato utilizzato per la CIA di Cameron e per la ricerca finanziata a livello federale. Invece, è stato loro erroneamente detto, che i trattamenti erano necessari dal punto di vista medico e per il loro stesso benessere.
All'inizio degli anni '90, il governo federale ha fornito un risarcimento a 77 vittime, ma l'ha negato a più di 250 perché le vittime non erano state sufficientemente torturate, i risarcimenti richiesti troppo tardi o perché non potevano produrre documentazione medica.
Da allora Stein ha rappresentato i sopravvissuti individualmente, in alcuni casi argomentando con successo contro il rifiuto iniziale da parte del governo delle richieste dirisarcimento.
Un caso che ha avuto successo e che ha coinvolto la sopravvissuta Janine Huard nel 2004, arrivò con un'amara pillola da ingoiare: per risolvere la sua causa, Stein fu costretto a rinunciare a una causa legale collettiva.
Huard fu tra le nove vittime che nel 1988 ricevette un risarcimento dalla CIA, ma la sua richiesta di risarcimento fu respinta dal governo canadese. Ha assunto Stein perchè lottasse per una revisione di quella decisione e chiedesse l'autorizzazione ad istituire una class action [azione collettiva] a suo nome.
Figli di sopravvissuti
Stein dice che il governo federale è ben consapevole che la maggior parte delle vittime e delle loro famiglie non hanno le risorse per avviare singole azioni legali contro il governo per le torture mentali subite dalle loro famiglie.
"Il governo ha tasche profonde, questi individui non hanno tasche profonde", ha detto Stein. La madre di Diane McIntosh, Helene, ha trascorso due anni dentro e fuori Allan. Ha sofferto di depressione postpartum dopo la nascita del suo secondo figlio ed era generalmente depressa perché il suo matrimonio non stava funzionando.
"Penso che sia incredibile che diano il diritto a se stessi di influenzare la vita di qualcuno in quel modo", ha detto McIntosh, che ora vive nella British Columbia.
"Devono aver saputo che quegli esperimenti estremi avrebbero avuto effetti duraturi: non hanno cambiato solo quattro anni della sua vita, hanno cambiato la sua intera vita".
McIntosh si chiede anche, perché il governo non abbia risarcito tutte le persone colpite - compresi i bambini piccoli i cui genitori non sono mai stati gli stessi dopo essere stati sottoposti agli esperimenti di lavaggio del cervello.
"Penso che si possa davvero fare una buona causa legale: non ha senso che tu possa strappare una madre dai suoi figli e rovinarle la vita, e anche quella di altre persone". McIntosh dice che non dimenticherà mai il giorno in cui, a cinque anni, è andata a trovare sua madre in ospedale.
"Quando siamo arrivati lì il posto era proprio come una scena di Qualcuno volò sul nido del cuculo", ha detto. "C'erano persone che sbattevano la testa contro le pareti e blateravano, e mia madre era seduta lì, completamente drogata. E anche se ero piccola sapevo che non stava bene."
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