http://www.doc3.rai.it/dl/portali/site/news/ContentItem-b30634ef-6701-4707-ad3a-732f1c9343c9.html
Undicesimo appuntamento con Doc3, la serie di documentari
d’autore che raccontano il mondo e la complessità delle varie culture.
87 ORE sono quelle registrate dalle telecamere di sorveglianza all’interno del reparto psichiatrico di un ospedale pubblico a Vallo della Lucania. 87 ore in cui medici e infermieri sorvegliano a distanza i pazienti e tra loro Francesco Mastrogiovanni , maestro elementare , che dal reparto non uscirà vivo dopo cinque giorni di un trattamento sanitario obbligatorio che si trasforma in un trattamento di tortura e in un reato di omicidio.
Il film di Costanza Quatriglio ricostruisce attraverso i video acquisiti nel processo le tappe di questo percorso crudele , disumano e illegittimo. Dall’arrivo in ospedale al letto di contenzione con le caviglie e i polsi legati da cinghie per cinque giorni ininterrottamente , Francesco non verrà mai visitato, mai curato o nutrito , mai neanche lavato. Un lager dei nostri giorni nella civilissima Italia, all’interno di un’istituzione pubblica messo a nudo da telecamere di sorveglianza che sempre di più contribuiscono a far luce su atti criminosi.
Il film parte da un soggetto della regista , di Luigi Manconi e di Valentina Calderone dell’Associazione A Buon Diritto, è patrocinato da Amnesty International e coprodotto RAI3 e DOCLAB di Marco Visalberghi.
Un documentario unico nel suo genere, un documento prezioso per far luce su quel reparto psichiatrico e aprire una seria discussione sulla legittimità dell’uso della contenzione fisica nei reparti psichiatrici degli ospedali e sull’ esito sempre più frequentemente negativo dei trattamenti sanitari obbligatori.
Costanza Quatriglio ha esordito nel 2003 con il film L’isola alla Quinzaine de relaizateurs del festival di Cannes. Nel 2009 al festival internazionale di Locarno ha presentato ne l'Evento Speciale il documentario - trasmesso su Rai Tre da Doc3 - Il mio cuore umano sulla cantante italiana Nada Malanima. Nel 2013 ha diretto Terramatta, vincitore del Nastro d'Argento come Miglior Documentario 2013.
87 ore di Costanza Quatriglio
» Segnala ad un amico87 ORE sono quelle registrate dalle telecamere di sorveglianza all’interno del reparto psichiatrico di un ospedale pubblico a Vallo della Lucania. 87 ore in cui medici e infermieri sorvegliano a distanza i pazienti e tra loro Francesco Mastrogiovanni , maestro elementare , che dal reparto non uscirà vivo dopo cinque giorni di un trattamento sanitario obbligatorio che si trasforma in un trattamento di tortura e in un reato di omicidio.
Il film di Costanza Quatriglio ricostruisce attraverso i video acquisiti nel processo le tappe di questo percorso crudele , disumano e illegittimo. Dall’arrivo in ospedale al letto di contenzione con le caviglie e i polsi legati da cinghie per cinque giorni ininterrottamente , Francesco non verrà mai visitato, mai curato o nutrito , mai neanche lavato. Un lager dei nostri giorni nella civilissima Italia, all’interno di un’istituzione pubblica messo a nudo da telecamere di sorveglianza che sempre di più contribuiscono a far luce su atti criminosi.
Il film parte da un soggetto della regista , di Luigi Manconi e di Valentina Calderone dell’Associazione A Buon Diritto, è patrocinato da Amnesty International e coprodotto RAI3 e DOCLAB di Marco Visalberghi.
Un documentario unico nel suo genere, un documento prezioso per far luce su quel reparto psichiatrico e aprire una seria discussione sulla legittimità dell’uso della contenzione fisica nei reparti psichiatrici degli ospedali e sull’ esito sempre più frequentemente negativo dei trattamenti sanitari obbligatori.
Costanza Quatriglio ha esordito nel 2003 con il film L’isola alla Quinzaine de relaizateurs del festival di Cannes. Nel 2009 al festival internazionale di Locarno ha presentato ne l'Evento Speciale il documentario - trasmesso su Rai Tre da Doc3 - Il mio cuore umano sulla cantante italiana Nada Malanima. Nel 2013 ha diretto Terramatta, vincitore del Nastro d'Argento come Miglior Documentario 2013.
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