Post di Luigi Manconi sulla pagina facebook di A Buon Diritto: https://www.facebook.com/luigi.manconi.9/posts/10207125009749324
Ieri è stata presentata un'interrogazione parlamentare sulle motivazioni
della sentenza di assoluzione dei carabinieri e dei poliziotti imputati
per la morte di Giuseppe Uva.
Ho presentato questa mattina una interrogazione parlamentare ai ministri
della Giustizia, degli Interni e della Difesa sulle motivazioni della
sentenza di assoluzione dei carabinieri e
dei poliziotti imputati per la morte di Giuseppe Uva, il gruista di
Varese deceduto il 14 giugno 2008 nell'ospedale cittadino, dopo essere
stato trattenuto a lungo in una caserma dei carabinieri e avere subito
un trattamento sanitario obbligatorio. Le mie perplessità sono state
confermate: da quanto si legge nelle motivazioni, i carabinieri hanno
commesso un sequestro di persona ( un fermo illegale) ai danni di
Giuseppe Uva, ma il loro comportamento è "scusabile", perché sarebbero
incappati in un errore di valutazione. Inutile dire che questa sentenza,
se confermata nei prossimi gradi di giudizio, creerebbe un pericoloso
precedente, attraverso cui le forze di polizia sarebbero autorizzate a
derogare dai dettati costituzionali, prima ancora che dalle leggi
presenti nel nostro ordinamento, che tutelano la libertà personale come
un bene prezioso, ovvero un diritto fondamentale e inviolabile di tutti i
cittadini. Se un carabiniere o un poliziotto non sa distinguere tra un
trattenimento legittimo e uno illegale, sono davvero i cittadini a
doverne fare le spese?
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