"Storie che definiremmo di tortura, quelle di Mastrogiovanni e Cucchi, a cui vanno affiancate le vicende di Federico Adrovandi, Giuseppe Uva e molte altre pagine nere che hanno fatto la cronaca degli ultimi anni. Ma “tortura”, in Italia, è ancora una parola da scrivere tra virgolette e pronunciare sottovoce. "
Articolo completo: http://www.glialtrionline.it/2012/10/03/da-cucchi-a-mastrogiovanni-il-reato-che-non-ce-la-tortura-e-un-piatto-che-va-servito-freddo/
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